Oggi vogliamo presentarvi il libro scritto dall’amico Matteo Faberi. Un libro, che come potete capire dal titolo, si propone di trovare risposte concrete alle problematiche dei più giovani. Di seguito trovate una presentazione preparata dall’autore.

Bambini e ragazzi che frequentano la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, presentano sempre più disturbi dello sviluppo, dell’attenzione, dell’apprendimento, del comportamento, ecc. Di fronte a tale emergenza, nella nostra società si è soliti rispondere attraverso la creazione di un clima accogliente, la fornitura di strumenti compensativi e la predisposizione di misure dispensative.
È possibile andare oltre? È possibile osare di più?
L’approccio della Psicopedagogia dello sviluppo propone una risposta concreta a queste domande: si tratta di cercare di rimuovere, alleggerire o prevenire il problema.
Il primo passo è l’individuazione del problema, attraverso una valutazione psicoeducativa e neuro immunologica. Solo da qui potrà essere impostato un percorso rieducativo mirato alla crescita globale dell’individuo.
In presenza di un bambino che non parla, non riesce a scrivere bene, a stare attento, ha problemi comportamentali, ecc., ci si pone innanzitutto la domanda: “Perché?”. La risposta sarà individuata in una o più delle seguenti chiavi di lettura: disturbi della percezione sensoriali, disturbi o ritardi nello sviluppo, lacune nelle basi degli apprendimenti scolastici, disturbi neuroimmunitari.
La valutazione e tanto più il programma rieducativo devono avere un ottica interdisciplinare, per dare risposte mirate alla crescita globale dell’individuo. Verso quale obbiettivo? Aiutare ogni uomo a diventare, ogni giorno di più, membro indispensabile dell’umanità, come dice Froebel.
Il recupero di ogni possibile abilità è la base di un’integrazione scolastica e sociale di ogni uomo, della valorizzazione della sua dignità: un’integrazione reale che si cala nella vita quotidiana, non uno spettacolino per mettersi a posto la coscienza.
Occorre un approccio di speranza: non rassegnarsi, aiutare ogni bambino a mirare alto, a poter esprimere ogni sua potenzialità, nonostante ed oltre le sue difficoltà che vanno individuate per poi cercare di superarle o quantomeno alleviarle, levando il pesante fardello della parola MAI, mai dire MAI!

Questa proposta è stata ben esposta nel libro, a cura del sottoscritto Matteo Faberi, Bambini e ragazzi che chiedono aiuto. L’approccio della Psicopedagogia dello sviluppo e della Biologia ai bisogni educativi speciali, edito da Edizioni del Rosone.
I capitoli del libro, realizzato in ottica interdisciplinare, sono stati scritti da:
- Matteo Faberi, psicologo, istruttore e rieducatore uditivo del metodo A.I.T. Bérard, istruttore di Training Autogeno di base, formatore Libertas di area generale e di disciplina Nordic Walking;
- Carolina Montini, sociologa e consulente familiare;
- Eleonora Annunziata, medico oftalmologo;
- Fausto Aufiero, medico nutrizionista, (Scuola di Bioterapia nutrizionale);
- Gian Battista (Gianni) Lombardi, allenatore specialista in Atletica Leggera, formatore di disciplina ed istruttore Nordic Walking;
- Letizia Di Pietro, logopedista (Pedagogia Drežančić);
- Vito Colamaria, medico-chirurgo specialista in Neuropsichiatria infantile, Pediatria, Neurologia, Neurochirurgia. Faberi, psicologo.
