ON THE ROAD TO ADWA – AFRICA

Mi chiamo Magda ho 25 anni, sono un atleta e super sportiva da tutta la vita, laureata alla magistrale in Scienza Tecnica e Didattica dello Sport. Fin da  piccola sognavo un viaggio in Africa e finalmente nell’Agosto 2018 sono partita per il Mio Viaggio. Un esperienza unica e speciale in territorio Etiope.

Quest’anno con tanta attesa sono pronta a ripartire: stesso posto, stesso popolo, nuove avventure.

L’associazione Amici di Adwa organizza “spedizioni” di volontari da oramai 20 anni, anche quest’anno hanno organizzato per i giovani un Summer Camp per animare l’estate dei bambini di Adwa.

Adwa è una città Etiope, si trova a nord nella regione del Tigray, a 2000m di quota. Ha una popolazione ricca di bambini e donne. La situazione dell’Etiopia è ancora critica nonostante lo scorso anno il presidente Etiope abbia finalmente firmato un trattato di pace con l’Eritrea mettendo fine ad una guerra ventennale. Le cose non sono ancora facili, non tutti accettano la politica pacifista del nuovo presidente, così tutt’oggi il territorio risulta essere ancora zona di attriti e scontri politici.

Al centro della città è sorta la missione di Kidane Mehret gestita da Suore Salesiane, in particolare dalla sua fondatrice Suor Laura Girotto. Sarebbe meglio dire che la città è nata intorno alla missione, proprio perché la missione è oramai da 25 anni il centro della vita del popolo di Adwa, ha dato una speranza all’intero popolo, una speranza di vita e di futuro. La Missione vanta una scuola dal primo grado di infanzia all’ultimo delle scuole superiori, ha un ospedale che è ufficialmente aperto da inizio 2019 (una sola ala), offre corsi di formazione per informatici e tecnici tessili; da lavoro a insegnanti, edili, infermieri, medici. È una missione in aiuto all’emancipazione delle donne, per i giovani ci sono opportunità di attività sportive, ricreative e oratoriali.

LA MISSIONE

Summer Camp 2019 prenderà il via tra pochi giorni. Domenica 28 Luglio alle ore 20 partirà il gruppo di 24 giovani volontari da tutta Italia, me compresa. Dopo quasi 2 giorni di viaggio raggiungeremo la missione. Per 3 settimane noi volontari italiani con l’aiuto di ragazzi locali animeremo l’estate di centinaia di bambini, fino al giorno di inizio non avremo il numero esatto, visto gli scorsi anni saranno un numero tra 500/900 bambini. Decisamente non pochi! I bambini verranno divisi in 4 squadre. La giornata tipo è strutturata con accoglienza dalle ore 8 con balli e bans vari, a seguire l’inno nazionale e subito dopo la preghiera. Alle ore 9.30 iniziano le attività: nei singoli gruppi i bambini affronteranno lezioni di sport, a rotazione sui giorni della settimana, faranno calcio, basket, pallavolo, multi sport. Le attività vengono interrotte alle 12 per la pausa pranzo, riprendono alle 13.30 con una seconda accoglienza di balli e bans e la visione di qualche cartone animato. Per circa un ora i bambini avranno da fare l’attività salesiana (catechismo), teatrale e ricreativa. Una volta a settimana vengono fatte le gare sul tema “Storia di Don Bosco”, catechesi e teatro. Finita l’attività iniziano le sfide a squadre: 2 vs 2 le squadre competono nelle discipline imparate nella mattina con un vero e proprio torneo. Una volta a settimana vengono fatte le Mini Olimpiadi. In conclusione ci si saluta con dei balli.
Agosto è il mese delle piogge, piove solo il pomeriggio, se si è fortunati si riesce a giocare almeno fino le 16 oppure si sta tutti nella palestra a fare giochi e sfide. Diversamente siamo costretti a mandare a casa i bambini quando la pioggia è ancora debole perché da li a poco può solo peggiorare fino al giorno seguente.

Alla fine delle 3 settimane viene fatta una festa, dove i bambini si esibiscono nelle arti imparate: sport, ballo, teatro.. mentre tutto il gruppo sarà di rientro io mi fermerò altre 6 settimane. Per 4 settimane successive sarò in compagnia di altre 2 ragazze che prolungano l’esperienza, mentre per le ultime 2 sarò in “solitaria” anche se in missione c’è sempre qualcuno. Ma soprattutto c’è tanto da fare.

Avrò l’occasione di vedere molto, conoscere molto, soprattutto ricevere tanto!

Nelle prossime puntate vi aggiornerò delle attività svolte, dello sport in Etiopia, in particolare di Adwa. Cosa pensano, cosa fanno, cosa amano. Vi mostrerò una realtà diversa ma che in fondo in fondo vi accorgerete che non sarà poi così diversa, siamo umani, siamo bambini, siamo adulti. Siamo progettati per amare e divertirci, per provare emozioni. Con parole, racconti e immagini spero di potervi trasmettere tutto questo.

Inizio a ringraziare l’associazione Spot&Sport, in particolare Roberto Goffi, per la possibilità di farvi conoscere la realtà di Adwa, ringrazio l’Atletica Chiari 1964 Libertas, in particolare la Famiglia Ducci, che si è resa disponibile all’acquisto di materiale sportivo da portare in missione, ringrazio profondamente l’associazione Il Faro 50 e le mie Signore e Signori per la loro spontanea volontà di raccogliere fondi che userò per l’acquisto di altro materiale per la missione e la restante parte lascerò in missione per il progetto ospedale, in particolare per gli stipendi delle infermiere e operai. Grazie alla mia famiglia e a tutti coloro che mi sostengono in questa esperienza.

Restate connessi per ricevere i prossimi aggiornamenti di questo fantastico viaggio, per ora vi saluto e vi lascio con alcune immagini dello scorso anno.

A presto!

Magda

L’OSPEDALE