
Inizia questa sera, la Rubrica UN CAFFE’ CON….. Numerosi saranno gli ospiti che verranno a trovarci, chi in video, chi con una intervista scritta e, appena il Covid-19, lo permetterà, di persona.Tutti i Lunedì sera, vi terremo compagnia grazie agli amici di CENTO GUSTI. Appuntamenti brevi, della durata appunto di un caffè. Vogliamo inaugurare la rubrica con un carissimo amico. Il responsabile Tecnico del settore giovanile della Nazionale di Atletica Leggera, Antonio Andreozzi.

Grazie Antonio per aver accettato il nostro invito.
Arriviamo da due mesi e mezzo che hanno sconvolto la nostra vita quotidiana e, di conseguenza, anche il mondo sportivo.
Eravamo reduci dai Campionati Italiani Indoor, durante i quali, abbiamo avuto l’occasione di apprezzare un movimento giovanile decisamente valido. Anche i risultati, che i nostri giovani hanno ottenuto con la maglia della nazionale, fanno ben sperare per un futuro ricco di soddisfazioni.
Torniamo alla fine di Febbraio 2020. Come fotograferesti il settore giovanile in quel momento?
Dopo l’incontro di Minsk che rappresentava il primo step agonistico internazionale, visti i risultati ottenuti dai nostri giovani, si capiva che avremmo vissuto nuove emozioni durante l’anno…i ragazzi avevano dimostrato già una grande motivazione e determinazione per quanto espresso in campo…tutta l’attività invernale fino a quel momento aveva delineato un ottimo stato di salute del movimento con la conferma di giovani già conosciuti e l’esplosione di giovanissimi al primo anno allievi come Amani e Bandaogo.

Questo fermo obbligato quali problematiche può aver creato al movimento?
Sicuramente una grande delusione per lo spostamento delle attività internazionali al 2021 e la sensazione d’incertezza per il proseguimento della stagione agonistica.
Ora che si torna, con gradualità in pista, la componente motivazionale, quanta attenzione merita?
Noi ci siamo già da tempo preparati ad affrontare una graduale normalità. Abbiamo organizzato dei veri e propri web training a tema per ogni settore con tutti i ragazzi e i loro allenatori con lo scopo di stimolare non solo aspetti fisici tecnici ma anche quelli motivazionali…e ho constatato che entusiasmo e motivazioni sono rimasti ben alimentati…tutti si sono adattati e hanno colto le opportunità da utilizzare in questo delicato momento.
Il settore tecnico comunque non è stato a guardare. Cosa è stato fatto durante la pandemia e cosa farà in questi mesi?
Come ho detto prima, abbiamo messo in piedi come Direzione Tecnica e tutta la Struttura Tecnica Federale una serie consistente di webinar di indirizzo tecnico, medico, nutrizionale rivolto agli atleti e ai loro tecnici e abbiamo trovato massima disponibilità in tutti…proseguiremo ancora con questo metodo magari più scadenzato visto che agli atleti d’interesse è stato consentito di ritornare al campo per gli allenamenti.
Cosa proporresti per i futuri calendari gare? Ritieni fattibili, allo stato attuale, i Campionati Italiani ad Agosto o Settembre?
Al momento si sta lavorando su un calendario a più ipotesi e ritengo attuabile che i vari Campionati Italiani giovanili possano essere svolti a settembre, rispettando i dovuti protocolli di sicurezza, sperando di aver raggiunto una sostenibile normalità.
Non credi che l’attività abbia bisogno di una ripresa graduale senza sforzare gli atleti con lavori che potrebbero essere più dannosi che utili?
La ripresa deve essere per forza graduale, come Direzione e Struttura Tecnica, fin dal primo momento, siamo stati categorici nell’affermare il principio della ripresa graduale e lo ribadiamo tuttora. Si riprendono con gradualità gli allenamenti, si evita l’intensità e ci si focalizza di più sugli aspetti tecnici e di efficienza generale e di forza, a curare eventuali problemi fisici pregressi, ai lavori di prevenzione e a evitare eccessi dovuti al periodo di “astinenza” da training.
Come immagini il futuro del movimento giovanile in Italia?
Da quanto ho visto nelle gare fino a febbraio, non posso che immaginarlo roseo e ho “appuntato” tanti nuovi giovanissimi atleti di grandi prospettive che presto si metteranno in luce ancora di più. Inoltre, diversi dei nostri giovani hanno già fatto esperienze a livello Assoluto e continueranno a farla e se ne aggiungeranno anche altri.

Quale è il consiglio che ti senti di dare agli azzurrini ed ai giovani atleti in questi momenti?
Di tenere sempre accesa la fiamma dell’entusiasmo e divertirsi, pensare sempre positivo e come avrebbe detto il grande Eduardo De Filippo “Ha da passà ‘a nuttata “…passerà la nottata e riprenderemo a rivivere nuove ed intense emozioni sportive che questi giovani atleti ci hanno sempre regalato.
Quale è stata la più grande soddisfazione da responsabile tecnico del settore giovanile e quale è il sogno per il futuro?
Sicuramente il titolo mondiale Under 20 a suon di record europeo della 4X400 maschile ai Mondiali 2018 di Tampere e Boras 2019, la nostra migliore edizione di sempre della storia dei Campionati Europei Under 20 non solo per i risultati sportivi ottenuti ma anche per la coesione, il comportamento e lo spirito di gruppo dimostrato da tutti. Il sogno futuro è vedere tanti di questi giovani vestire la Maglia Azzurra Assoluta e mantenere sempre anche da “Adulti” il grande entusiasmo che li caratterizza.

IMMAGINI TRATTE DALLA PAGINA FACEBOOK DI TONINO ANDREOZZI